Gioielli in raku: indossare l’eleganza

La ceramica da indossare. La ceramica che diventa un gioiello. Non è una fantasia è la realtà ed è una delle cose, uniche, che puoi trovare da L’Arte della Ceramica Positanogioielli in raku fatti a mano da Lisa Cinque.

Come dicevamo qui la particolarità della ceramica raku è il craquelé, quelle piccole crepe inaspettate che rendono l’oggetto unico. Una rete che è quasi una mappa che racconta una storia. Ed è proprio da questa suggestione che è nata l’idea di lavorare la ceramica raku non solo per creare oggetti di arredamento, ma anche gioielli.

Collane, orecchini, bracciali in raku: c’è l’imbarazzo della scelta in negozio e tutti i gioielli vengono realizzati completamente a mano seguendo le tecniche di lavorazione artigianale del raku, quindi con una cottura che può andare dai 980 ai 1000 gradi. I gioielli in raku de L’Arte della Ceramica Positano vengono poi assemblati e finalizzati sempre a mano, utilizzando cordini in pelle oppure in argento o metalli senza nichel.

Indossare un gioiello in raku è come portare addosso un’opera d’arte che racconta una storia unica: si parte dal progetto, un’idea, una suggestione trovata in uno scorcio di Positano, in un riflesso della luce del tramonto sul mare, si trasforma in oggetto, creato con le mani, diventa un gioiello, dipinto e rifinito, pensato per poggiarsi con la delicatezza della ceramica sulla pelle e riflettere non solo la luce ma tutta la storia che ha portato alla sua creazione.